Negli ultimi anni, una crescente attenzione verso il futuro del nostro Pianeta ha incentivato molti a ricercare forme di energia più pulite e sostenibili.
Molti hanno compreso le potenzialità dell’energia solare e l’installazione di impianti fotovoltaici sul tetto delle abitazioni è diventata un’opzione sempre più popolare, e con l’ausilio di dati riportati dall’ultimo report di Terna-Gaudì, possiamo osservare l’ampio movimento verso questa scelta.
Optare per l’energia solare porta a numerosi vantaggi, specialmente in un periodo come questo, segnato dalla guerra, dalla crisi energetica e socio-economica. Tra la riduzione delle bollette energetiche e la possibilità di alimentare le proprie utenze con energia 100% pulita, si tratta di una soluzione che permette di sfruttare l’autoconsumo e ambire all’indipendenza energetica.
Ma non finisce qui: se scegli di integrare una batteria per fotovoltaico al tuo sistema solare le tue bollette ti ringrazieranno! Un impianto fotovoltaico con accumulo, infatti, permette di abbattere i costi in bolletta di oltre l’80% poiché potrai usufruire dell’energia che i tuoi sistemi di storage hanno immagazzinato durante la giornata. E questo ti dà la possibilità di poter usufruire dell’energia elettrica prodotta dal tuo impianto anche alla sera, o nei momenti in cui ne hai più bisogno.
In questo contesto, le opzioni del Ritiro Dedicato e dello Scambio sul posto giocano un ruolo fondamentale.
Ma cosa sono esattamente, e quali sono le loro differenze tra Ritiro Dedicato e Scambio sul posto?
Questo articolo punta proprio a fornirti una spiegazione dettagliata di questi due meccanismi, illustrandoti come funzionano, chi può accedervi, e quali sono i vantaggi e le implicazioni di ciascuno. Entrambi sono strumenti preziosi per coloro che producono energia per la propria abitazione, ma scegliere l’opzione più adatta alle proprie esigenze può essere un compito complesso. Qui, cercheremo di rendere questa scelta un po’ più chiara.
Consumare l’energia elettrica prodotta in autonomia dal proprio impianto fotovoltaico dà la possibilità a privati, aziende e PA di ottenere un risparmio consistente sulla bolletta da pagare al fornitore.
Dal sito ufficiale del GSE – il Gestore dei Servizi Energetici – si legge che il Ritiro Dedicato è una modalità semplificata a disposizione dei produttori per la commercializzazione dell’energia elettrica prodotta e immessa in rete.
Ma dunque in cosa consiste il Ritiro Dedicato? Questa modalità, attiva dal 1 gennaio 2008, consiste nella cessione al GSE dell’energia elettrica immessa in rete dagli impianti che vi possono accedere su richiesta del produttore e in alternativa al mercato libero. Il GSE infatti corrisponde al produttore un determinato prezzo per ogni kWh immesso in rete.
In altre parole, il GSE funge da acquirente e intermediario tra il produttore e il mercato dell’energia, con il vantaggio di semplificare le procedure e contemporaneamente offrendo una redditività più sicura rispetto ai prezzi che caratterizzano il mercato libero sulla Borsa, poiché offre prezzi minimi garantiti. Fondamentalmente il Ritiro Dedicato è una vendita di energia.
Il contratto di Ritiro Dedicato ha durata annuale solare ed è tacitamente rinnovabile, indipendentemente dalla modalità con cui è richiesto. Inoltre, i produttori hanno la facoltà di recedere in ogni momento, inviando la disdetta direttamente dal portale informatico dedicato almeno 60 giorni prima dalla data dalla quale si intende recedere.
Possono richiedere l’accesso al Ritiro Dedicato gli impianti che rispettano le seguenti condizioni:
Non possono accedere al Ritiro Dedicato gli impianti fotovoltaici incentivati dal D.M. 5 luglio 2012 (quinto Conto Energia) o D.M. 5 maggio 2011 (quarto Conto Energia per soli impianti con Tariffa Onnicomprensiva) e gli impianti alimentati a fonti rinnovabili (non fotovoltaici) incentivati dal D.M. 18 Dicembre 2008, dal D.M. 06 Luglio 2012 e dal D.M. 23 Giugno 2016.
Il Ritiro Dedicato, infine, non è compatibile con il servizio dello Scambio sul Posto.
I produttori che intendono accedere al regime di Ritiro Dedicato possono attivare il servizio secondo due modalità:
Il prezzo di ritiro dell’energia da parte del GSE è definito dall’Autorità per l’Energia ed è pari al prezzo zonale orario, ossia il prezzo sul mercato elettrico che varia in base all’ora nella quale l’energia viene immessa in rete e alla zona di mercato in cui si trova l’impianto. In questo caso il gestore di rete trasmette le misure al GSE, che poi paga il corrispettivo di vendita in base al prezzo zonale orario.
C’è la possibilità, però, di richiedere i prezzi minimi garantiti. Quest’ultimi sono stabiliti annualmente dall’Autorità per l’Energia per tutti quegli impianti che:
In questo caso verrà garantito un prezzo di vendita minimo di base, aggiornato di anno in anno, che viene stabilito da ARERA, e che si differenzia per fonte e per quantità di energia ritirata su base annua.
La maggior parte dei proprietari di un impianto fotovoltaico che usufruiscono del Ritiro Dedicato scelgono di aderire al regime del prezzo minimo garantito, il cui tariffario viene pubblicato ogni anno sul sito ufficiale di ARERA.
Anche nel caso del Ritiro Dedicato, dal 2015 è prevista una tariffa da corrispondere al GSE per gli oneri di gestione, verifica e controllo, differenziata per fonte di alimentazione e calcolata sulla base della potenza dell’impianto.
Partendo dal presupposto che lo Scambio sul posto è un meccanismo di compensazione tra immissioni e prelievi e il Ritiro Dedicato è, invece, un meccanismo di vendita dell’energia, andiamo a scoprire più nel dettaglio le differenze che intercorrono tra questi due servizi.
Si può usufruire del servizio dello Scambio sul Posto per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili e per la Cogenerazione ad Alto Rendimento fino a 200 kW di potenza (la potenza degli impianti di produzione complessivamente installata nel sito non deve essere superiore a 500 kW). Requisito necessario per accedere a questo servizio è la presenza di impianti per il consumo e la produzione di energia connessi a un unico punto di connessione con la rete pubblica.
Come già accennato, lo Scambio sul Posto è un meccanismo di compensazione tra immissioni e prelievi che conteggia tutta l’energia immessa in rete per poi compensarla con quella prelevata dalla rete (e pagata in bolletta). Attraverso questo servizio si può parlare di rimborso dell’energia prodotta in eccesso dal proprio impianto e immessa in rete.
In altre parole, con lo Scambio sul posto il GSE riconosce una compensazione economica in ottica di remunerazione della differenza tra il valore (non la quantità) riconosciuto all’energia immessa in rete in un determinato momento e quello corrisposto per l’energia prelevata e consumata in un secondo momento. Inoltre, se a fine anno l’energia immessa in rete è maggiore di quella prelevata dalla rete le eccedenze possono essere a loro volta remunerate dal GSE.
Tutta l’energia immessa in rete dall’impianto fotovoltaico e ri-prelevata viene pagata dal GSE con una tariffa variabile, ma mediamente di circa 0,15 € a kWh.
Non c’è una risposta univoca a questa domanda, proprio perché ogni caso è a sé stante e dipende da numerose variabili. Bisogna tenere conto da come e quanto viene utilizzata l’energia prodotta, di quali sono le abitudini di consumo del produttore e da molto altro ancora.
In linea di massima, però, si può sostenere che lo Scambio sul posto conviene di più quando i kWh prelevati dalla rete sono più o meno lo stesso quantitativo di quelli immessi. Il Ritiro Dedicato, invece, conviene di più quando si è in possesso di grandi impianti fotovoltaici (oltre i 200 kW di potenza) che non sono asserviti a nessuna utenza. In questo caso, infatti, i vantaggi dello Scambio sul posto sarebbero superflui in quanto l’energia scambiata con la rete sarebbe praticamente nulla.
Quindi, ricapitolando: ciò che è più conveniente per gli impianti fotovoltaici in ambito residenziale è quasi sempre lo Scambio sul posto, servizio attuabile per impianti fino a 200 kWh. Oltre questa taglia la scelta di servirsi del Ritiro Dedicato è obbligata.
di Camilla Antonioni, Ritiro Dedicato: tutto quello che devi sapere (otovo.it)